- ti affiancherà come unico interlocutore durante tutto l’iter operativo e ti fornirà un servizio professionale curando ogni fase dello smaltimento in ottemperanza agli obblighi civilistici e fiscali legati all’ammortamento di beni materiali
- provvederà direttamente alle procedure di eliminazione dei beni in ottemperanza alle normative fiscali in atto
- in qualità di soggetto autorizzato, produrrà la documentazione comprovante la distruzione dei beni
- opera da oltre 30 anni con competenza e professionalità e sa affrontare situazioni ed esigenze diverse
- offre un rapporto qualità del servizio/costi a vantaggio del cliente.
La DISMISSIONE DEI BENI MATERIALI E STRUMENTALI DELLE IMPRESE
Il titolare di un’attività manifatturiera, commerciale o professionistica si trova spesso costretto a eliminare beni strumentali inutilizzabili o merci obsolete o deteriorate.
Questa operazione deve essere effettuata nel rispetto delle procedure fissate dalla legge per non incorrere nella presunzione tributaria per cui i beni, fabbricati o acquistati, che non si trovano nei locali in cui ha sede l’attività si considerano ceduti.
Quindi, è importante verificare attentamente l’effettiva presenza all’interno dell’azienda dei cespiti catalogati nel registro dei beni ammortizzabili per evitare che l’amministrazione finanziaria li consideri ceduti in evasione d’imposta, nel qual caso procederà al recupero delle imposte sul reddito e dell’IVA ed emanerà provvedimenti sanzionatori che, in alcuni casi, possono essere molto gravosi.
Il D.P.R. n. 441/97 indica gli obblighi a cui il contribuente deve assoggettarsi per evitare l’insorgere della presunzione di cessione di un cespite in evasione d’imposta: dimostrare che i beni non rinvenuti sono stati impiegati nel processo produttivo, sono stati perduti, sono stati distrutti, sono stati affidati a terzi a titolo non traslativo della proprietà (per lavorazioni, in deposito, in comodato ecc.).
In caso di distruzione dei beni, gli adempimenti da compiere sono stati definiti dal Ministero delle Finanze con la C.M. 23/7/98 n. 193/E.
In eiace l’imprenditore, il commerciante, il professionista che deve smaltire macchinari, impianti e attrezzature obsoleti, stock di prodotti o giacenze di magazzino, scarti di produzione, trova un partner che, come soggetto autorizzato, fungerà da unico interlocutore durante tutta l’operazione e produrrà al termine del processo la documentazione completa comprovante l’avvenuta distruzione dei beni.
Infatti, il contribuente che decide di avviare a distruzione un proprio bene può affidarlo a un soggetto autorizzato all’esecuzione delle operazioni di smaltimento che può dimostrare l’avvenuta distruzione mediante il formulario d’identificazione di cui all’art. 15 del D.L. 5/2/97, n. 22 e D.D.T. allegato.
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